Devo ammetterlo, sono sempre stato dell’idea che andare dallo psicologo, o per meglio dire, dallo strizzacervelli, fosse qualcosa per persone non propriamente sane mentalmente.
Tuttavia devo ricredermi, non perché io sia impazzito e abbia deciso di andare dallo psicologo, ma perché una mia amica in difficoltà, ha avuto il coraggio di chiedere aiuto proprio a uno dei professionisti della mente.
Come le sia balenata in mente l’idea di contattare uno psicologo, non me l’ha confidato, però mi ha detto che è stato di grande aiuto perché le ha permesso di superare un periodo di forte stress e di ansia.
Per comprendere meglio la situazione, questa mia amica non ha avuto una crisi di mezza età, ma è una brava ragazza di 22 anni che va all’università di Trento. Mi diceva che proprio gli esami universitari l’avevano messa in uno stato d’ansia e di agitazione, tanto da non riuscire a studiare serenamente e con la dovuta attenzione.
Così ha chiesto aiuto a uno psicologo a Trento, che ha saputo portarla sulla retta via. Ovviamente non è entrata nel dettaglio su cosa abbia detto durante le sedute, ma praticamente è riuscita a identificare i problemi che la portavano nello stato di agitazione e a comprendere che fossero di poca rilevanza.
In poche parole si agitava per niente!
Mi ha detto che dopo poche sedute (probabilmente la sua pazzia era solo allo stadio iniziale 🙂 ) è riuscita a riprendere una vita più serena e soprattutto a riprendere lo studio in maniera più efficiente ed efficace.
Il suo ultimo voto? Un bel 30… che secchiona!
Una risposta a “Andare dallo psicologo: robe da pazzi o da saggi?”