Una celebre canzone cantata da Righeira nel 1985 ritorna a essere proposta dalla maggior parte delle radio nazionali ogni anno a fine agosto. La canzone in questione è “L’estate sta finendo”. Infatti in questo periodo la stragrande maggioranza degli italiani torna a lavorare dopo aver goduto delle vacanze estive, che per molti coincide proprio con la fine dell’estate.
Come ogni anno, in questo periodo siamo pervarsi dalla nostalgia delle belle e lunghe giornate passate all’aria aperta sotto il sole. Nella nostra mente riaffiorano i ricordi delle avventure estive e già si pensa a quelle che si andranno ad affrontare l’anno successivo. Tuttavia alzi la mano chi, guardandosi le braccia o le gambe, non intravede una piccola cicatrice di una delle cose più spiacevoli dell’estate: ovvero le punture di zanzara!
A meno che non si trascorrano le vacanze a 2000 metri di quota sopra il livello del mare, ogni estate inizia la “guerra” alle zanzare. Un conflitto che si combatte a suon di repellenti, zampironi e dopopuntura.
Fortunatamente alle nostre latitudini le punture di zanzara non sono così pericolose come in altri posti del mondo. Se per esempio possiamo ai paesi africani, le zanzare sono portatrici di numerose malattie, se non di epidemie addirittura letali. Però la puntura di zanzara è altamente fastidiosa perché prude anche a distanza di più giorni, tanto che se non siamo cauti nel grattarci, rischiamo di spellarci e di farci una microcicatrice che ci farà ricordare l’estate appena conclusa.
Oltre al prurito, le zanzare sono particolarmente fastidiose nel corso della notte. A tutti noi ci sarà capitato di essere svegliati nel cuore della notte dal ronzio di una minuscola zanzara che ci svolazza vicino alle orecchie.
Per fortuna ci sono i rimedi per ogni tipo di situazione, perciò ecco le armi che abbiamo a disposizione per combattere le zanzare.
- Repellenti: ne esistono di diverse essenze e di ogni tipo (stick o bombolette). Tengono lontane le zanzare dalla nostra pelle. Sono particolarmente indicati quando si sta all’aperto.
- Dopopuntura: qui la zanzara ha avuto la meglio, ci ha punto e ora noi abbiamo prurito. Il dopopuntura serve per lenire e ridurre il prurito della puntura.
- Zampironi: il classico vulcano o la candela vengono usati principalmente all’aperto per tenere le zanzare lontane da una determinata area (tipo il giardino quando si fa una festa, o semplicemente se si vuole mangiare all’aperto).
- Zanzariere: ne esistono di tantissimi tipi. C’è chi usa una zanzariera per coprire il letto, chi una zanzariera removibile nelle finestre e chi una zanzariera verticale a rullo. Queste sono le migliori armi per fermare l’accesso alle zanzare.
- Piastrine/aromi: esistono piastrine e aromi antizanzara che vengono scaldati con apposite “macchinette”. Il loro obiettivo è quello di allontanare o uccidere le zanzare. Questi dispositivi vengono utilizzati all’interno della casa, ma ho sempre avuto il dubbio che non siano proprio molto salutari.
- Fulmina zanzare: questi “congegni” sono un po’ il simbolo dell’estate. Sono delle lampade che con la loro luce (solitamnete neon blu) rivestiti con una gabbietta dove passa la corrente. Il loro obiettivo è quello di attirare le zanzare e di fulminarle. Alcuni sono dubbiosi sulla reale efficacia di questa soluzione.
- Palette ammazza zanzare: l’ultima arma è la classica paletta per spiaccicare le zanzare contro il muro. Le più moderne sono dotate di una gabbietta che uccide le zanzare fulminandole anziché spiaccicandole nel muro (così da evitare la classica chiazza di zanzara schiacciata sul muro, magari con un misto di sangue).
Come hai potuto leggere, ormai l’estate sta finendo e con lei ci sarà anche la tregua contro le zanzare. Ma sicuramente tra un anno saremo qui a sfoderare nuovamente le nostre “armi” per combattere questa “guerra” senza fine.