Non ti è mai capitato di restare a corto di liquidi e di metterti alla disperata ricerca di un bancomat della tua banca?
A me capita puntualmente quando vado alle sagre di paese, sento il profumo di carne ai ferri e non riesco a resistere, devo assolutamente assaggiare le specialità culinarie di quella specifica località, ma la legge di Murphy si presenta dietro l’angolo. Ho già compilato il menu, sono in coda da mezz’ora per pagare, quando arriva il mio turno: ordino, apro il portafogli e taaaac.
Ci sono 5 miseri euro (nella migliore delle ipotesi) che non bastano neanche per quel litrozzo di vino che già immaginavo di tracannarmi. La gentile signorina alla cassa mi dice che non accettano carte, ma che a poche centinaia se non migliaia di metri, c’è un bancomat.
A quel punto inizia la ricerca forsennata del più classico degli ATM, preferibilmente di una filiale della mia banca, perché altrimenti ci sono quelle fastidiosissime commissioni da pagare.
In preda al panico più totale sblocco il mio smartphone e chiedo aiuto al mio amico più fidato: “Ok Google trova un bancomat“. La scena si ripete, il più vicino è a 30 minuti di distanza, ma magari ce n’è uno dall’altra parte della strada (vallo a capire Google).
A volte partono gli insulti e Google si scusa per avermi fatto irritare. Ma nell’ultima occasione ho avuto un alleato in più. Piovuto dal cielo come un miracolo, si è materializzato nel display del mio smartphone Banks of Italy, che potrebbe sembrare l’ultimo film d’azione girato in Italia; in realtà è un sito che raccoglie tutti i bancomat delle più famose banche italiane nel territorio del Bel Paese.
Una vera e propria manna dal cielo, per chi come me, si ritrova a dover pagare solo in contanti quando i contanti non li ha e odia pagare le commissioni che la sua banca gli fa pagare quando preleva da un altro bancomat.
PS. Nell’ultima sagra di paese non solo sono riuscito a fare bancomat, ma mi sono deliziato con una grigliata mista di carne di cavallo annaffiata da un fresco e frizzantino rabosello.