Dopo aver letto un’utile guida su come poter assistere ad una seduta del parlamento tedesco, oggi mi sono preso una giornata di ferie e sono andato al Bundestag. La mia prenotazione era per le 10, ma mi sono presentato con largo anticipo, 45 minuti prima, come suggerito dalla guida del blog e come mi sembrava di aver capito nelle email ricevute.
Entro praticamente da solo, alla mia destra c’è una fila interminabile, con anche un manifestante; faccio in due secondi i controlli anti-terrorismo e vengo catapultato sulla cupola. Che palle!! Tre quarti d’ora a scattare foto già fatte e a leggere la fotostoria del parlamento.
Finalmente mancano 10 minuti alle 10, mi presento all’ascensore, ma cazzo, mi manca il foglietto giallo. Vengo scortato all’entrata dove lo faccio, torno su con l’ascensore nel piano delle visite interne al parlamento, lascio al guardaroba zaino e giubbotto, mi tengo in tasca fotocamera e cellulare. Insieme ad un folto gruppo di anziani tedeschi resto ad ascoltare ciò che dice un buffo signore con farfallino e frac, mi sembra di capire che è vietato fotografare e quindi portare qualsiasi fotoapparat in aula. Fra me e me penso “pazienza, mi toccherà fare delle foto di nascosto”.
Mi accomodo in prima fila, bello coperto dalla vista dei tipi in frac. Mentre i pochi onorevoli in aula giochicchiano con iPad, iPhone, leggono giornali e fanno discorsi a me quasi incomprensibili, mi accingo a scattare un bel po di foto a questa struttura architettonicamente favolosa. Ma ecco che mi si avvicina il tizio in frac e mi chiede la fotocamera. Faccio finta di non capire, parlo male l’inglese, insomma faccio di tutto per sembrare innocente, anche se ho torto marcio, ma purtroppo il tizio non desiste, o la schedina di memoria (da 8gb) o la vita. Riesco a trattare, dico addio a tutte le foto scattate e faccio cancella tutto.
Finita la seduta, mi sono anche perso tra le varie stanze del parlamento, poi fortunatamente sono stato recuperato dagli addetti alla sicurezza del parlamento. Infine sono uscito dal labirinto ed ho trovato questa banda che mi ha risollevato la giornata.