L’arte culinaria secondo me è l’arte più completa, perché riesce a stimolare quasi tutti gli organi di senso. Anche pensando alle ricette più facili da cucinare come per esempio ad un semplice piatto di spaghetti al pomodoro, il profumo, l’aspetto, il gusto ed il calore riescono a farci percepire delle sensazioni uniche. Tuttavia la cucina al contrario delle altre forme artistiche non è permanente, come può essere una scultura o un quadro, perché se la pietanza cucinata non viene consumata, si deteriora molto rapidamente.
Mi piace pensare che per non perdere per sempre i segreti di ogni opera d’arte, o pietanza culinaria, come preferite chiamarla; i nostri avi si sono tramandati di generazione in generazione i segreti e le istruzioni per realizzare tali opere. Sono dell’idea che i ricettari ed i libri di ricette siano nati sostanzialmente per ricordarsi i segreti di ogni pietanza visto che imparare a memoria le ricette di centinaia o addirittura di migliaia di piatti risulta essere molto difficile.
I migliori chef di tutto il mondo, come Gordon Ramsay possono essere considerati i Michelangelo o i Raffaello della cucina contemporanea, ma anche persone comuni, come il sottoscritto, possono ottenere dei discreti risultati grazie alle numerosissime ricette presenti in tutto il web. Se per realizzare un quadro o una scultura ci vogliono anni e anni di studio e preparazione, per preparare una pietanza basta una semplice ricetta.
Certo la presentazione, il gusto e magari anche il profumo non saranno paragonabili con i piatti dei professionisti, però la soddisfazione di cucinare qualcosa di commestibile e abbastanza “bello da vedere” non ha prezzo.
Di seguito vi riporto una foto di uno dei piatti che sono riuscito a realizzare da una semplice ricetta presa dal web.