Tutti noi abbiamo, almeno, sentito parlare dei poemi epici dell’antica Grecia dove sono narrati i racconti degli dei dell’antica Grecia e delle gesta degli eroi. Tra i più famosi e importanti, sicuramente avrai già sentito parlare di Iliade, Odissea ed Eneide.
Ora probabilmente ti starai chiedendo come mai ti parlo di poemi epici in un articolo che parla di destinazioni per l’estate in Grecia. Il motivo è presto detto, basta fare una ricerca su Google per trovare consigli per trovare le spiagge più belle, i mari più cristallini e le località con la movida notturna più attiva. Per esempio su girandoperilmondo.it puoi trovare molte informazioni riguardanti la Grecia e altre destinazioni nel mondo.
Però sono pochi gli articoli che cercano di coniugare gli interessi moderni (spiaggia, mare, movida), con la cultura e la storia della Grecia, che sono sicuro, ti sapranno conquistare!
Quindi quali sono le 4 destinazioni alternative per un’estate indimenticabile in Grecia nel 2023?
Isola di Itaca
La narrazione classica vuole l’isola di Itaca come la patria di Odisseo. Questa è un’isola che si trova nella costa occidentale della Grecia ed è in grado di offrire il celebre mare cristallino, le spiagge isolate, la natura incontaminata, ma al tempo stesso è possibile immergersi nella cultura e nella storia greca.
Proprio lungo la costa nord-occidentale di Itaca puoi imbatterti nella spiaggia di Polis. Una baia tranquilla che ospita anche la grotta di Polis, una grotta scoperta negli anni ’30, oggi sommersa dal mare, dove degli scavi archeologici condotti dalla britannica Sylvia Benton riportarono alla luce tredici tripodi di bronzo di età molto antica.
Questa grotta fu subito collegata alla figura di Odisseo poiché nel mito, il protagonista dell’Odissea appena ritornò a Itaca, depose nella grotta delle Ninfe tredici tripodi donati dai Feaci.
Si trattano quindi degli stessi tripodi e della stessa grotta? O si tratta di un rito che poi ha creato il mito?
Si apre quindi un interrogativo più ampio che potrebbe farti riflettere mentre ti godi il sole sulla spiaggia di Polis: è il mito a creare il rito, o viceversa?
Isola di Limnos (Lemno)
L’isola di Limnos non è sicuramente una delle mete più pubblicizzate dalle agenzie turistiche, tuttavia è in grado di conquistare i cuori di chi vi soggiorna almeno una notte.
Raggiungerla è abbastanza semplice, ma al tempo stesso bisogna programmare per bene il viaggio. Infatti dall’Italia si può raggiungere Limnos arrivando in aereo ad Atene o Salonicco e da qui arrivare sull’isola con un turboelica. I posti sul turboelica sono limitati, per cui il consiglio è quello di prenotare per tempo il proprio posto.
Nell’isola ci sono parecchi punti di interesse turistico, come per esempio i ruderi dell’antico castello bizantino, il sito archeologico di Efestia o la chiesa di Panagia Kakkaviotissa situata in una posizione del tutto particolare.
Nell’isola si può anche vedere un’area sabbiosa, un deserto, che con le sue dune di sabbia ricorda molto il più celebre Sahara.
Ma la mitologia greca? Ora ci arriviamo.
Nelle avventure degli Argonauti, Lemno è rappresentata come un’isola abitata solamente da donne! Infatti secondo il mito, tutti gli uomini furono uccisi dalle loro mogli e dalle loro madri come conseguenza di una punizione inflitta da Afrodite.
Isola di Chio (o Chios in greco)
In questa speciale lista delle 4 destinazioni alternative in Grecia non poteva mancare l’isola di Chios. Perché proprio quest’isola e non un’altra? Semplicemente perché è la più accreditata come la terra che ha dato i natali a Omero.
Un altro fatto curioso, che però è collegato alla storia vera, è che l’isola fu una colonia genovese che resistette nei secoli, tanto da esserne censiti i discendenti ancora nell’Ottocento.
Anche l’isola di Chio non è una meta turistica molto pubblicizzata, tuttavia è in grado di offrire spiagge spettacolari, un mare dalle mille sfumature e addirittura più di un milione di alberi.
Infatti la fortuna di Chio sono gli alberi di lentisco o per meglio dire, dalla resina del lentisco, dalla quale si ricava il mastice di Chios (conosciuto anche come masticha o mastiha).
La resina è stata raccolta fin dall’antichità e oggi la “Conoscenza e pratica della coltivazione del mastice sull’isola di Chios” è un bene protetto dall’UNESCO.
Isola di Nasso (Naxos)
L’isola di Nasso o Naxos, scegli tu come preferisci chiamarla, è la più grande delle Cicladi e la sua fertilità sarebbe favorita, secondo la mitologia greca, dal matrimonio di Arianna e Dioniso che la proteggerebbe.
Sono tante le curiosità che riguardano Nasso. Arianna che aiutò Teseo a sconfiggere il Minotauro e a uscire dal labirinto di Cnosso fu “piantata in Nasso” proprio dall’eroe. Fu abbandonata nell’isola proprio durante la fuga degli ateniesi e questa vicenda, come ci spiega l’Accademia della Crusca, potrebbe aver dato vita all’espressione che ancora oggi utilizziamo: “Piantare in asso“.
La leggenda vuole che Zeus sia cresciuto a Naxos, tanto che la vetta più alta dell’isola, nonché delle Cicladi si chiama Monte Zas (chiamato anche monte Zeus).
Dal punto di vista turistico, l’isola di Nasso ha molte spiagge da esplorare e altrettanti siti archeologici. Può essere quindi la meta ideale per rilassarsi in riva al mare, esplorare l’antichità e anche fare trekking conquistando la vetta del monte Zeus.